La Palazzina delle Arti, intitolata a Lucio Roberto Rosaia, sindaco della Spezia dal 1993 al 1997, da Ufficio di Igiene è diventato sede di mostre temporanee, del Museo del Sigillo oltre che della Biblioteca Speciale di Arte e Archeologia, dopo la ristrutturazione nell'ambito del progetto denominato "percorso culturale del centro storico".

Le mostre che trovano spazio nella Palazzina delle Arti sono prevalentemente orientate alla storia dell'arte locale e regionale e ai grandi maestri della pittura e della fotografia.

 

In primo piano

 

“Una cultura come il mare”: La Spezia è ufficialmente candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027. Ne hanno dato l’annuncio questa mattina in conferenza stampa il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, la dirigente dei Servizi Culturali Rosanna Ghirri e Gaetano Scognamiglio, Presidente di Promo P.A Fondazione confermando l’invio del Dossier della candidatura al Ministero della Cultura.

Il concept del progetto.

Con una visione ispirata al mare, La Spezia si candida a Capitale Italiana della Cultura 2027: “Una cultura come il mare”, il titolo del Dossier, non è solo una metafora ma un obiettivo concreto per una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento fondata sulla bellezza, la sostenibilità e l’inclusione.

Un’occasione storica senza precedenti ed unica per rafforzare la nostra Città come centro creativo, incentivando il dialogo tra diversi settori, facendo emergere aspetti poco noti del proprio patrimonio, sperimentando un nuovo modo di vivere il rapporto con il mare.

Il rilancio del Premio del Golfo per giovani artisti, percorsi di rigenerazione urbana e sociale e Amphiorama, un museo diffuso che parte dal mare e guarda al futuro, sono solo alcuni dei progetti caratterizzanti della candidatura. “Una cultura come il mare” diventa così un veicolo per affrontare le sfide di oggi, promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale e sociale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e l’Accordo di Parigi.

La Spezia2027 si sviluppa lungo quattro direttrici principali: “correnti”, che connette cultura e mare; “Venti”, che stimola le nuove produzioni artistiche; “Onde”, per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e “Maree”, che mira a consolidare e stabilizzare l’offerta culturale della Città.

La Spezia si propone di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la Città-Mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la Città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile.

La Spezia Capitale Cultura 2027: 6 milioni di euro per finanziare i 33 progetti.

Candidare La Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027 ha già significato rivoluzionato il modo di fare cultura nella nostra Città. In una vera e propria “chiamata alle idee”, tutto il tessuto culturale, pubblico, privato e del terzo settore, l’associazionismo, il contesto imprenditoriale e commerciale, tutte le Pubbliche Amministrazioni – oltre 70 soggetti coinvolti – hanno partecipato attivamente alla costruzione del Dossier.

Il Dossier consta di sessanta pagine di contenuti, quattro linee di intervento, 33 progetti, oltre alle attività e agli strumenti di comunicazione e promozione.

6 milioni di euro per finanziare il Programma di Candidatura:

  • 000.000,00 euro del Comune della Spezia
  • 200.000,00 euro Contributo del sistema pubblico
  • 000.000,00 euro Contributo del sistema privato
  • 000,00 euro Sponsorizzazioni
  • 000.000 euro Contributo MIC

Il logo.

Il logo della candidatura della Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027 trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata presso il Palazzo delle Poste, un’opera simbolo progettata da Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici pubblici del XX secolo. L’edificio, costruito secondo i canoni del Futurismo, ospita all’interno il grande mosaico degli artisti Fillia e Prampolini ed è completato esternamente da una fontana.

La fontana, restituita alle sue forme originali alla Città nel 2022, nacque come omaggio alla modernità della Città che all’epoca aveva un acquedotto unico in Italia e alla potenza della natura, espressa attraverso l’effetto a cascata dell’acqua. Il suo design, caratterizzato da quattro alte nicchie a cielo aperto bordate di marmo, offre un profilo visivo che, visto dall’alto, mostra una serie di quattro “U” unite a formare un’onda stilizzata.

Il logo è un omaggio al Futurismo spezzino e alla sua eredità architettonica, ma al tempo stesso richiama il mare, elemento vitale e perpetuo alla base della candidatura. Il logo è formato da una serie di linee affiancate per dare dinamismo al simbolo. Pensato per essere altamente riconoscibile, il logo è estremamente versatile riflettendo la vivacità e la continua evoluzione culturale della Spezia.

Il comitato promotore.

Comune della Spezia; Provincia della Spezia; Regione Liguria; Camera ci Commercio Riviere di Liguria; Università degli Studi di Genova; Diocesi della Spezia; Fondazione Carispezia; Rotary Club La Spezia; Miglio Blu (Antonini Navi, Baglietto, Cantieri Navali della Spezia, Fincantieri, Ferretti Group -Riva, Porto Lotti, Sanlorenzo, The Italian Sea Group, Valdettaro Group); Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale; Guardia Costiera – Capitaneria di Porto La Spezia; Parco Nazionale delle Cinque Terre; Azienda Sanitaria Locale 5; Casa Circondariale della Spezia; Ufficio Scolastico Regionale della Liguria; Conservatorio Statale di Musica Giacomo Puccini; ITS Istituto Tecnico Superiore La Spezia; CNR Ismar (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine); ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile); INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia); DLTM – Distretto Ligure delle Tecnologie Marine; Assonautica; CNA La Spezia; Confartigianato La Spezia; Confcommercio La Spezia; Confesercenti La Spezia; Confindustria La Spezia.

Il comitato scientifico.

Maria Cristina Bigi – Direttrice della Casa Circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale

Donatella Bianchi – Giornalista e conduttrice televisiva, già Presidente del WWF Italia

Jacopo Godani – Coreografo e Direttore Artistico della Dresden Frankfurt Dance Company

Angelo Riccaboni – Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università di Siena e Presidente della Fondazione Prima

Guido Tonelli – Fisico al CERN di Ginevra e Professore Ordinario presso l’Università di Pisa

Dario Vergassola – Scrittore, attore e conduttore

Il gruppo di lavoro.

Comune della Spezia

Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia

Rosanna Ghirri, Dirigente – Responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027

Maria Elena Casentini, Funzionario Responsabile – Referente del progetto

Promo PA Fondazione

Irene Panzani, Project manager culturale

Roberto Spinetta, Project Manager Area Marketing e comunicazione, design logo di Candidatura

Francesca Velani, Esperta di politiche culturali

 

 

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Mostre


 

 

Personale di Cosimo Cimino

 

 


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